Mundys: approvato il bilancio di esercizio 2022 e nominato l'Amministratore Delegato. Completata la fusione per incorporazione di Schemaquarantadue e Schema Alfa in Mundys

CET 17.57 Roma, 28 aprile 2023 – L’Assemblea Ordinaria dei Soci di Mundys S.p.A. presieduta dall’ Amb. Giampiero Massolo ha oggi:
- approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 che chiude con un utile di 2.862 milioni di euro; e
- preso atto della presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Mundys e la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2022, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/2016, inclusa nella Relazione Annuale Integrata 2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 4 aprile 2023.
La documentazione sopra richiamata sarà resa disponibile sul sito internet della Società www.mundys.com
L’Assemblea, a seguito delle dimissioni dell’Avv. Andrea Pezzangora e del Dott. Mattia Brentari, efficaci dalla data odierna, ha inoltre nominato Amministratori il Dott. Andrea Mangoni e la Dott.ssa Stefania Dotto.
Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi a valle dell’odierna Assemblea, ha nominato il Dott. Andrea Mangoni, con decorrenza dal 1 maggio, Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società, conferendo allo stesso le relative deleghe gestionali.
In data 26 aprile u.s. è stato sottoscritto l’atto di fusione per incorporazione di Schemaquarantadue S.p.A. (“Schemaquarantadue”) e Schema Alfa S.p.A. in Mundys S.p.A. con decorrenza degli effetti civilistici a far data dal 30 aprile 2023 e degli effetti contabili e fiscali dal 1° gennaio 2023.
Il nuovo statuto di Mundys, allegato al progetto di fusione, diverrà efficace dal 30 aprile 2023 e sarà reso disponibile sul sito internet della Società.
A seguito della fusione il capitale sociale di Mundys rimarrà invariato e i soci di Schemaquarantadue diventeranno azionisti diretti di Mundys detenendo le medesime quote di partecipazione già detenute in Schemaquarantadue. L’azionariato di Mundys sarà quindi il seguente: 57% Edizione S.p.A. (tramite Sintonia S.p.A), 37,8% Blackstone e 5,2% Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.