CET 13.33 Roma, 3 agosto 2023 – Prosegue la realizzazione degli impegni assunti da Mundys sul fronte ESG. A certificare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, che il Gruppo ha assunto a livello globale coinvolgendo tutti i propri asset, è SBTi (Science Based Target initiative), partnership formata da CDP (ex-Carbon Disclosure Project), Global Compact delle Nazioni Unite, WRI (World Resources Institute) e WWF - considerato il riferimento internazionale per la valutazione dei target di decarbonizzazione delle aziende in linea con le indicazioni scientifiche. SBTi ha considerato gli obiettivi per l’abbattimento delle emissioni dirette (Scope 1 e 2) di Mundys adeguati per mantenere il riscaldamento globale entro una traiettoria di 1,5°C. Si tratta del target più ambizioso previsto dal protocollo SBTi e adottato oggi da pochi gruppi attivi nel settore autostradale e aeroportuale.
Questi, nel dettaglio, gli obiettivi approvati:
- Riduzione del 50% delle emissioni dirette (scope 1 e 2) in tutto il Gruppo entro il 2030 - rispetto all’anno base di riferimento del 2019. Nel 2022, il Gruppo ha già ridotto del 26% le proprie emissioni dirette grazie alle iniziative che sta mettendo in atto e che comprendono investimenti nell'efficienza e nella transizione energetica delle infrastrutture come: la massiccia adozione dell'illuminazione a LED, la sostituzione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, l'elettrificazione delle flotte aziendali, l'installazione di oltre 60 MW di impianti solari sulle infrastrutture gestite. Attualmente, due terzi dell'elettricità utilizzata provengono già da fonti rinnovabili e tutte le società aeroportuali controllate stanno operando per azzerare le emissioni sotto il controllo diretto già entro il 2030.
- Collaborazione con la catena del valore a monte e a valle per la riduzione delle emissioni indirette (scope 3) rispetto all’anno base di riferimento del 2019: -22% per km percorso sulle autostrade in relazione ai materiali per la manutenzione e il funzionamento delle infrastrutture; -50% delle emissioni sotto il controllo diretto delle società