CET 13.45 Roma, 20 gennaio 2022. Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza del Dott. Fabio Cerchiai, ha esaminato i risultati preliminari dell’esercizio 2021 del Gruppo Atlantia. Come anticipato nelle comunicazioni finanziarie intermedie del 2021, i risultati preliminari oggetto del presente comunicato non includono il contributo del gruppo Autostrade per l’Italia, che è considerato come Discontinued Operations a partire dall’accordo per la cessione definito a giugno del 2021. I dati relativi all’andamento del traffico sulle reti autostradali del Gruppo mostrano un recupero verso il 2020 del 26,7% in Spagna, 18,8% in Francia, 38,6% in Cile, 8,6% in Brasile e 17,0% in Messico.
Tuttavia, nel suo insieme detto comparto autostradale presenta un decremento del 4% rispetto al 2019. Il traffico aeroportuale mostra un aumento del 22,2% per Aeroporti di Roma e del 42,8% per Aéroports de la Côte d’Azur rispetto al 2020, ma resta ancora un significativo decremento (-68%) rispetto al 2019. I dati preliminari relativi ai ricavi operativi consolidati si attestano a circa 6,3 miliardi di euro, rispetto a 5,3 miliardi registrati nel 2020. Il margine operativo lordo (EBITDA) 2021 ammonta a circa 4,0 miliardi di euro, in aumento di 0,9 miliardi rispetto al 2020. Il cash flow operativo (FFO) si attesta a circa 2,7 miliardi di euro, in aumento di 0,9 miliardi di euro rispetto al 2020, riflettendo il miglioramento dell’EBITDA. Gli investimenti operativi sono pari a circa 1,1 miliardi di euro nel 2021, con un incremento di 0,2 miliardi di euro rispetto al 2020.
Le concessionarie del Gruppo, a supporto degli impegni di investimento assunti, hanno finalizzato emissioni sui mercati dei capitali internazionali da inizio 2021 alla data odierna per complessivi 4,4 miliardi di euro. L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2021 si attesta a circa 27,5 miliardi di euro, con un decremento di 3,2 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2020, principalmente per l’FFO dell’esercizio al netto degli investimenti operativi (1,6 miliardi di euro) e l’incasso della cessione del 49% di Telepass (1,1 miliardi di euro).