CET 19.30 Roma 4 agosto 2022 - Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia S.p.A. (la “Società”) si è riunito oggi - sotto la Presidenza dell’Amb. Giampiero Massolo - e ha preso atto della volontà di Carlo Bertazzo, CEO e DG di Atlantia, espressa nel quadro di un accordo consensuale, di non guidare più la Società dopo il previsto delisting del titolo dalla Borsa Italiana. Al termine dell’OPA totalitaria sulle azioni Atlantia promossa lo scorso aprile da Edizione e dal Fondo Blackstone, una volta consolidato l’eventuale delisting e il relativo assetto azionario, si aprirà una fase nuova di crescita e di sviluppo aziendale. La Società ha colto con favore la disponibilità del dott. Bertazzo a rimanere in carica fino al 31 dicembre 2022, così da garantire la piena operatività aziendale, ferma la facoltà della Società di anticipare la data di cessazione.
“Carlo Bertazzo ha gestito Atlantia in una fase di grandi e complesse sfide. Grazie alle sue competenze, alle sue capacità e al suo tratto è sempre riuscito a garantire, anche in momenti difficili, la stabilità e lo sviluppo del nostro Gruppo, disegnando una nuova vision della mobilità e avviando il conseguente processo di trasformazione. A lui va un sentito ringraziamento da parte dell’intero Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e di tutti i lavoratori della società” ha dichiarato il Presidente del CdA Giampiero Massolo.
L’accordo di risoluzione consensuale, approvato dall’odierno Consiglio, prevede, a fronte della cessazione del rapporto di lavoro e di quello di amministrazione, la corresponsione di un incentivo all’esodo (soggetto alla possibile applicazione di clausole di malus e clawback) di Euro 3.015.386, in 2 tranche di pari importo, rispettivamente entro 30 giorni ed entro 6 mesi dalla data di cessazione dei rapporti. Il dott. Bertazzo percepirà, inoltre, le competenze di fine rapporto e quanto spettante in relazione ai diritti maturati nell’ambito della partecipazione ai sistemi di incentivazione a breve e lungo termine, come anche dettagliatamente riportati nella Relazione sulla Remunerazione della Società.
L’accordo prevede inoltre che il dott. Bertazzo sia vincolato da un patto di non concorrenza e di non solicitation nei confronti della Società e delle altre società del Gruppo per un periodo di 18 mesi dalla data di cessazione a fronte di un corrispettivo lordo pari a euro 1.500.000 euro, che verrà erogato in 18 rate di pari importo successivamente alla data di cessazione con cadenza mensile posticipata e soggetto ad adeguate penali in caso di inadempimento al medesimo. Ai sensi del medesimo accordo al manager viene altresì riconosciuto l’importo complessivo lordo di euro 35.500 a fronte della rinuncia da parte del dott. Bertazzo nei confronti di Atlantia e di ogni altra società del Gruppo a ogni domanda o diritto comunque connessi o occasionati dagli intercorsi rapporti di lavoro e di amministrazione e dalle cariche rivestite nelle altre società del Gruppo.
Le attribuzioni sopra indicate sono state determinate in conformità e in coerenza con quanto indicato nella Politica di Remunerazione pubblicata dalla Società. Il dott. Bertazzo non ricopre incarichi nei comitati endoconsiliari di Atlantia ed è titolare di n. 12.329 azioni di Atlantia.
L’accordo, qualificandosi come operazione con parte correlata di minore rilevanza ai sensi della procedura adottata dalla Società in materia, prima dell’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, è stato esaminato dal Comitato Nomine, Remunerazione e Capitale Umano, dal Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate e dal Collegio Sindacale, che hanno espresso il proprio motivato parere favorevole alla conclusione dell’accordo medesimo. In relazione alle procedure per la sostituzione di Carlo Bertazzo, si applicherà il piano di successione descritto al paragrafo 7.3 della Relazione Corporate Governance 2021 pubblicata sul sito internet della Società nella “sezione governance”.